Quali infezioni hanno le donne? Le principali infezioni nascoste nelle donne e il loro pericolo

L'intimidazione con infezioni nascoste è diventata una parte redditizia della medicina e il "pane" di coloro che si definiscono rappresentanti dell'industria sanitaria (leggi "industria delle malattie" - è più accurato).

Il corpo umano contiene molti microrganismi che, in determinate condizioni, possono essere coinvolti nello sviluppo del processo infettivo; tutti molto spesso invadono il corpo umano e vi vivono "nascosto", cioè senza segni visibili della loro presenza, E la maggior parte di essi non richiede diagnosi e trattamento.

La tradizionale vecchia scuola di medicina divisa tutti i microrganismi, che appare periodicamente o vive permanentemente nel corpo o sul corpo umano, su normale, opportunistico e patogeno. Quest'ultimo può causare malattie, anche gravi, e persino portare alla morte umana. Ma il concetto di “condizionatamente patogeno” può essere interpretato anche come “condizionatamente normale”, perché per l'insorgenza di un processo infettivo sono necessarie determinate condizioni, così come per la coesistenza della “flora normale” e dell'uomo devono esserci determinate condizioni.

Quasi nessuno usa l’espressione “condizionatamente normale”, anche se ha una connotazione positiva.

Molti scienziati e ricercatori propongono di escludere il concetto di “patogeni opportunisti”, perché anche quei microrganismi considerati normali conviventi del corpo umano possono, in determinate condizioni, causare malattie.

Ad esempio, quasi tutte le donne conoscono i lattobacilli che vivono nella vagina. Alcuni medici cercano diligentemente di "ripristinare la flora" prescrivendo preparati a base di lattobacilli, il che è inefficace. Ma poche persone sanno che esiste una malattia come vaginosi citolitica, che si verifica quando vi è una crescita eccessiva di lattobacilli, soprattutto di quelli che producono acido lattico. Questi batteri hanno un effetto dannoso sulla mucosa vaginale.

Allo stesso tempo, un intero gruppo di batteri che abitualmente vivono nell'intestino e partecipano ai processi di lavorazione e assimilazione del cibo (ne esistono più di 500 specie) possono vivere anche nella vagina e sulla pelle del perineo (Escherichia coli, Klebsiella, enterococchi, streptococchi, ecc.), senza arrecare alcun danno alla persona. Ma per qualche motivo vengono scambiati per nemici e cercano di ucciderli in modo aggressivo con dosi massicce di antibiotici e altri farmaci.

Lo stesso si può dire dei funghi, in particolare del lievito, senza il quale l'intestino non può funzionare normalmente. Ora è diventato di moda creare miti terribili per poi imporre e vendere farmaci e procedure curative, e i funghi sono accusati di causare una varietà di malattie, incluso il cancro.

Ma torniamo al concetto di “nascosto”. In effetti, tutti i microrganismi, senza eccezione, sono invisibili, cioè sono nascosti nel corpo e sul corpo, e senza apparecchiature aggiuntive (microscopi) è impossibile rilevarli.

Non si sa quanti microrganismi esistano in grado di causare malattie nell'uomo, perché molto spesso, quando virus, batteri e funghi entrano nel corpo umano, non provocano cambiamenti che provocherebbero disagio o disfunzione di alcuni organi e dell'intero corpo. Questo vale anche per quei microrganismi che possono causare malattie infettive.

Si stima che il corpo umano sia abitato da 500 a 1000 specie di batteri e diverse centinaia di specie di virus, la maggior parte dei quali può essere coinvolta nel processo infettivo. In effetti, una persona è una patologia infettiva nascosta che cammina (e anche tenace).

Qualsiasi contatto di virus, funghi, batteri e altri microrganismi con il corpo umano non è accompagnato dal 100% di infezione, dal 100% di danni a cellule e tessuti, dal 100% di disfunzione di cellule, tessuti, organi e dall'insorgenza di malattie.

Anche durante l’era delle pandemie di peste o di tifo, in assenza di farmaci efficaci, non tutte le persone si infettarono e morirono.

Molto spesso, le donne sono spaventate da quei tipi di microrganismi e da quelle “infezioni nascoste” che sono diventate diagnosi commerciali e consentono agli operatori sanitari e alle istituzioni mediche di guadagnare denaro dalla diagnosi totale e dal trattamento delle “vittime” di infezioni nascoste. Le infezioni nascoste sono diventate una comoda leva di intimidazione e ad esse vengono attribuite conseguenze disastrose.

In ostetricia, le infezioni nascoste sono uno schermo estremamente conveniente dietro il quale è possibile nascondere eventuali errori medici, anche grossolani, accompagnati dalla perdita della gravidanza e del neonato.

"La tossicosi o le infezioni nascoste sono responsabili di tutto e quindi devono essere trattate con urgenza, aggressività, estensiva e per lungo tempo!" - tale slogan può essere appeso sopra l'ingresso di qualsiasi clinica prenatale.

Naturalmente è impossibile negare l’esistenza delle malattie infettive. Ma anche se i microrganismi entrassero in contatto con il corpo umano e si stabilissero in determinate cellule e organi, ciò non significa che la presenza di tali conviventi sia necessariamente irta del verificarsi di un processo infettivo. Molto spesso, un certo equilibrio si verifica quando le difese del corpo controllano la situazione e non consentono agli agenti infettivi di causare danni. In altre parole, nasce un certo ecosistema in cui la coesistenza pacifica di tutti gli esseri viventi, compresi gli esseri umani, è molto più importante della guerra e della distruzione reciproca.

Sfortunatamente, da nessuna parte vengono insegnati concetti così basilari di salute e di relazione tra una persona e altri microrganismi che prendono parte al suo funzionamento.

Ronald David Lang, uno psichiatra scozzese, ha scritto:

« La vita è una malattia sessualmente trasmissibile.

E queste parole dicono molto. Il concepimento umano avviene attraverso i rapporti sessuali, cioè sessualmente, e questa non è solo l'interazione delle cellule germinali, ma anche delle secrezioni, dei fluidi, di altre cellule e, naturalmente, dei microrganismi. Fin dai primi minuti di vita di un neonato (e spesso anche nel grembo materno), inizia l’intensa colonizzazione del suo corpo da parte di virus, batteri e funghi.

Molto spesso, le donne sono spaventate dalle infezioni TORCH, dall'ureaplasma, dal micoplasma, dall'HPV, ma spesso "scavano" anche nella vagina, specialmente una donna incinta, e cercano con tutte le loro forze e mezzi di uccidere altri importanti batteri che popolano questa parte del corpo. corpo femminile. La lotta aggressiva contro lo stafilococco nel naso di una donna incinta merita un'attenzione particolare. Ovviamente, i medici dimenticano che una donna partorirà non attraverso il naso, ma attraverso la vagina. Ma è ancora più sorprendente quando trattano lo “stafilococco” nel naso del futuro padre. Beh, di certo non metterà il naso nella vagina durante il parto!

Di tutte le infezioni virali conosciute, solo quelle che possono causare danni al feto con difetti di sviluppo, la sua morte, interruzione della gravidanza e gravi complicazioni nella donna che mettono a rischio la sua vita, sono pericolose per una donna incinta. Esistono pochi virus di questo tipo e includono virus dell'herpes simplex, citomegalovirus, parvovirus B19, virus della varicella-zoster, coxsackievirus, virus del morbillo, enterovirus, adenovirus, virus dell'immunodeficienza umana, virus dell'epatite E, virus della coriomeningite linfatica(quest'ultimo viene trasmesso attraverso i criceti). Inoltre, durante la gravidanza, è pericolosa solo l'infezione primaria, cioè il primo contatto con un agente infettivo e non il trasporto di virus.

Sebbene esistano altri agenti virali di malattie pericolose, la loro diffusione è insignificante. Altri virus possono causare alcune malattie, ma non rappresentano un pericolo per la madre e il bambino.

Infezioni TORCIA

Cosa sono le infezioni TORCH? Circa 20 anni fa, i medici americani ed europei iniziarono a condurre test rapidi sui neonati con sintomi di infezione attiva, quando tutte le altre malattie erano state escluse. Poiché si sospettava un'infezione intrauterina o un'infezione durante il parto, si presumeva che tali infezioni potessero essere citomegalovirus, infezioni da herpes e rosolia, le infezioni più comuni tra la popolazione adulta. Nel 1990, la toxoplasmosi fu aggiunta al gruppo di infezioni testate, e presto la sifilide e una serie di altre infezioni che possono essere trasmesse dalla madre al feto e al neonato.

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Pertanto, TORCH denota il seguente gruppo di malattie infettive:

T - toxoplasmosi;
O - altro (altre infezioni - sifilide, parvovirus B 19, altri virus);
R - rosolia (rosolia);
C - infezione da citomegalovirus;
H - infezione da herpes.

Questo tipo di test è stato utilizzato per la prima volta dai pediatri (neonatologi, perinatologi) per diagnosticare rapidamente lo stato immunitario di un neonato (la presenza di un processo infettivo attivo). Un po 'più tardi, il test TORCH iniziò ad essere utilizzato per analizzare il liquido amniotico prelevato a seguito di una puntura della parete anteriore dell'addome della madre, se sugli ultrasuoni venivano rilevati segni di infezione intrauterina del bambino.

L'uso del test TORCH è stato criticato da molti medici di tutti i paesi sviluppati del mondo, quindi in questi paesi viene prescritto raramente alle donne incinte. Ogni test deve essere razionale e avere il suo significato pratico, altrimenti è uno spreco di denaro, reagenti, tempo e ulteriore stress per la donna. Inoltre, la maggior parte dei medici non sa come interpretare correttamente i risultati del test TORCH.

Se si esegue un test TORCH negli adulti, è consigliabile determinare due tipi di anticorpi: IgM e IgG. La combinazione di questi due tipi di immunoglobuline ci consente di determinare l'attività relativa del processo infettivo. Ma nella maggior parte dei paesi del mondo, il test non è raccomandato a tutti, compresi gli uomini e le donne che pianificano una gravidanza.

Molto spesso, i risultati di un test TORCH sono i seguenti: positivo per infezione da herpes, infezione da citomegalovirus, rosolia (a causa della vaccinazione), negativo/positivo per toxoplasmosi. Tali risultati sono stati osservati nel 60-80% delle donne, sia che pianificano una gravidanza che in gravidanza, e questi sono risultati abbastanza normali per un adulto. Queste donne non hanno bisogno di cure. In questi casi non è necessario ripetere i test TORCH perché le donne non saranno mai più negative al trasporto di questi agenti infettivi.

Il tema dei microrganismi, delle malattie infettive e della salute delle donne è estremamente voluminoso e non può essere discusso in un solo articolo. Tuttavia, vorrei augurare alle donne di aumentare il livello di conoscenza del proprio corpo e della propria salute e di non aver paura del mondo invisibile e nascosto degli esseri viventi in cui viviamo tutti. pubblicato .

Elena Berezovskaja

PS E ricorda, semplicemente cambiando la tua coscienza, stiamo cambiando il mondo insieme! © econet

Le infezioni sessualmente trasmissibili, che in genere sono asintomatiche e possono essere rilevate solo mediante sensibili esami di laboratorio, ma che tuttavia creano i presupposti per gravi complicazioni, sono chiamate infezioni latenti.

Oggi possiamo affermare con sicurezza che stiamo assistendo ad una vera e propria esplosione di questo tipo di malattie. Ciò è dovuto alla perdita della cultura del comportamento sessuale e alla trascuratezza della propria salute, soprattutto tra gli uomini

Ricorda che l'infezione avviene non solo attraverso il contatto vaginale, ma anche attraverso il contatto orale e anale

Clamidia

Trattamento: terapia antibatterica, antinfiammatoria, immunocorrettiva (mantenimento dell'immunità ad alto livello), nonché fisioterapia complessa. La durata del trattamento va da 2 settimane a 1 mese.

In alcuni casi, in presenza di alcuni fattori ereditari, la clamidia può causare danni simultanei agli occhi, alle articolazioni e ad altri organi (morbo di Reiter)

Micoplasmosi

Gli agenti causali di questa infezione sono i micoplasmi, i più piccoli batteri a vita libera. Molti uomini sono portatori di micoplasmi che, quando si verificano condizioni favorevoli, causano infiammazioni del sistema genito-urinario e possono causare lo sviluppo di prostatite e infertilità. Molto spesso, la micoplasmosi non si manifesta per molto tempo. I principali sintomi nella fase acuta: secrezione dal canale urinario, disagio, bruciore e prurito nell'uretra.

Trattamento: terapia antibatterica, antinfiammatoria, immunocorrettiva e fisioterapia complessa. La durata del trattamento va da 5 giorni a 2 settimane.

Ureaplasmosi

L'ureaplasma, l'agente eziologico dell'ureaplasmosi, come il micoplasma, appartiene ai microbi intracellulari. I sintomi dell’ureaplasmosi sono molto subdoli. Di solito si tratta di minzione frequente, leggera secrezione dall'uretra al mattino e lieve prurito nel canale nella zona della testa del pene. Le complicazioni frequenti che si verificano sullo sfondo dell'uretrite lenta sono la prostatite e l'orchiepidimite - infiammazione dell'epididimo e del testicolo.

Trattamento: terapia antibatterica, antinfiammatoria, immunocorrettiva e fisioterapia complessa. La durata del trattamento va dai 7 ai 14 giorni.

Gardnerellosi

L'agente eziologico di questa malattia è la gardnerella, un microrganismo che è un abitante comune della vagina nelle donne. Normalmente la microflora vaginale è rappresentata principalmente dai lattobacilli. Questi batteri producono acido lattico e perossido di idrogeno, impedendo la proliferazione di microrganismi patogeni. Tuttavia, ogni donna possiede anche altri microrganismi in piccole quantità, tra cui la Gardnerella. Un uomo ne viene infettato solo se la sua partner sviluppa disvaginosi (disbiosi vaginale). La gardnerellosi accompagna spesso altri agenti patogeni più patogeni di infezioni latenti. Come altre infezioni nascoste, la gardnerellosi non presenta sintomi specifici e può essere accompagnata da secrezione dall'uretra, nonché da una sensazione di fastidio nell'uretra sia durante la minzione che a riposo. Ma molto spesso questa infezione del tratto genitale rimane asintomatica per lungo tempo.

Trattamento: farmaci antibatterici. La durata del trattamento è di 5-6 giorni.

Infezione da papillomavirus umano

L'infezione virale del papilloma è nota da tempo immemorabile. Casi di questa malattia sono stati descritti nell'antica Grecia. Ma è stato solo nel secolo scorso che le cellule virali sono state isolate dalle verruche. Successivamente è iniziata la divisione del papillomavirus umano (HPV) in sottotipi. Ad oggi sono noti oltre 100 sottotipi di questo virus. Ma qualcos'altro è molto più importante: tutti i tipi di HPV sono divisi in tre gruppi.

gruppo. HPV non oncogenico (che non causa il cancro).
gruppo. HPV oncogenico con basso grado di oncogenicità.
gruppo. HPV oncogeno con un alto grado di oncogenicità. Questi virus sono i più pericolosi per il corpo.

Il periodo di incubazione può durare da 3 mesi a diversi anni. L'HPV infetta le cellule epiteliali. Le sue manifestazioni sono verruche e verruche genitali (escrescenze papillari limitate della pelle e delle mucose), che assomigliano esternamente a capesante o cavolfiori.

I condilomi e le verruche stessi sono indolori. Tuttavia, l’HPV può causare il cancro del pene o dell’ano negli uomini (questa malattia è 20 volte più comune negli omosessuali).

Trattamento. Purtroppo attualmente non esistono farmaci specifici contro l’HPV. Il compito principale durante il trattamento del virus è trasferirlo in uno stato inattivo. Poiché è impossibile eliminare completamente l'HPV, esiste sempre il pericolo di ricadute. È possibile rimuovere solo le manifestazioni esterne dell'attività virale, che osserviamo sulla pelle o sulle mucose. È consigliabile che questa operazione venga eseguita da un oncodermatologo esperto.

Prevenzione. Ad oggi sono già stati realizzati due vaccini preventivi contro l’HPV: Gardasil e Cervarix. Tuttavia, le loro proprietà protettive si applicano solo a 4 tipi di virus altamente oncogeni. La vaccinazione è consigliata agli uomini di età compresa tra 9 e 25 anni.

L'unico mezzo di protezione veramente affidabile contro il papillomavirus è ancora il preservativo

Infezione da citomegalovirus

L'agente eziologico di questa malattia è il citomegalovirus. Poiché questo virus è presente nel sangue, nella saliva, nelle urine e nello sperma, può essere contratto in vari modi, anche attraverso le goccioline trasportate dall’aria. Inoltre, l'infezione è possibile nel periodo prenatale attraverso la placenta materna e durante l'allattamento attraverso il latte.

La malattia di solito non si manifesta per molto tempo. I fattori che provocano l'esacerbazione dell'infezione da citomegalovirus, di regola, sono l'ipotermia, lo stress o altre malattie infettive a lungo termine, che si traducono in una forte diminuzione dell'immunità.

Nelle sue manifestazioni, la malattia ricorda un'infezione respiratoria acuta (raffreddore). Si notano febbre alta, mal di testa, debolezza e malessere generale. Negli uomini, il virus può colpire anche l’uretra e i testicoli. In alcuni casi, quando il citomegalovirus colpisce gli organi interni e il sistema nervoso centrale, ciò può portare a gravi complicazioni, come la polmonite o addirittura l'encefalite.

Trattamento: terapia antibatterica, antinfiammatoria, immunocorrettiva. La durata del trattamento va dalle 2 alle 3 settimane.

Herpes genitale

Herpes- una delle malattie più comuni al mondo. Il suo virus è l'agente eziologico di due malattie con manifestazioni simili. Molto spesso incontriamo l'agente eziologico del virus dell'herpes simplex (HSV) di tipo I: questo è il cosiddetto raffreddore sulle labbra. Se le manifestazioni sono localizzate sui genitali, si tratta del virus dell'herpes simplex (HSV) di tipo II, ovvero del virus dell'herpes genitale. Il virus dell'herpes può rimanere a lungo nel corpo e non manifestarsi in alcun modo. Si integra all'interno delle cellule, comprese le cellule nervose e le cellule del sangue, e viene attivato bruscamente quando l'immunità diminuisce. I fattori provocanti più comuni sono l'ipotermia frequente, lo stress cronico, l'abuso di alcol e la presenza di altre infezioni.

Herpes genitale Puoi essere infettato attraverso qualsiasi contatto sessuale. È anche possibile la trasmissione del virus dalla madre al feto. In condizioni di vita normali, il virus muore, il che significa che l’infezione può verificarsi solo durante il contatto diretto. È impossibile contrarre il virus dell'herpes nei luoghi pubblici. La maggior parte delle persone infette è completamente asintomatica. Pertanto, molte persone non sospettano nemmeno di essere portatrici del virus dell'herpes.

Il periodo di incubazione dura solitamente 1-2 settimane, anche se a volte può durare 1 mese. Poi arriva il periodo del cosiddetto herpes primario, anche se in pratica è abbastanza raro rintracciare se si tratta del primo caso di malattia o di una recidiva. Le manifestazioni tipiche dell'herpes genitale durante i periodi di esacerbazione sono dolore, gonfiore e bruciore ai genitali. Possono verificarsi anche sintomi simili al raffreddore: febbre, mal di testa, debolezza generale e malessere generale. Dopo diversi giorni compaiono piccole vesciche sui genitali. Quando vengono graffiati, viene rilasciato un liquido trasparente che contiene il virus stesso. Se non le gratti, dopo un po 'le vesciche si aprono da sole, formando ulcere piccole e molto dolorose. Se queste ulcere si trovano nell'uretra, durante la minzione si verifica una forte sensazione di bruciore.

La durata del periodo acuto della malattia dipende dallo stato del sistema immunitario del corpo, ma in media è solitamente di 2-3 settimane.

Se il virus dell'herpes colpisce la prostata, si verifica la prostatite, se l'uretra - uretrite e se la vescica - quindi cistite

Per diagnosticare l'herpes, è importante raccogliere correttamente l'anamnesi ed esaminare i siti delle manifestazioni sul corpo del paziente. Di norma, questo è sufficiente. Ma in caso di dubbio, è possibile utilizzare metodi di laboratorio: aprire diverse fiale e inviare liquido per determinare la presenza del virus, oppure eseguire un esame del sangue per determinare la presenza di anticorpi contro il virus.

Trattamento. Sfortunatamente, non è ancora possibile riprendersi completamente dal virus dell’herpes. Pertanto, la terapia in questo caso si riduce all'eliminazione dei sintomi e al trasferimento del virus in uno stato inattivo ("dormiente"). Il trattamento è a lungo termine e di solito richiede diversi cicli con modifiche dei farmaci antivirali e la prescrizione di stimolanti immunitari.

Se viene rilevata un'infezione nascosta, entrambi i partner devono essere trattati contemporaneamente. Altrimenti, la reinfezione è inevitabile. Fino alla fine del trattamento si raccomanda di evitare rapporti sessuali senza l'uso del preservativo.

Molto spesso, le porte d'ingresso per i microbi che costituiscono i focolai primari di malattie latenti nel corpo sono le mucose del tratto respiratorio, del tratto digestivo e urogenitale.

I microrganismi che popolano l'ambiente esterno in grandi quantità possono essere patogeni, opportunisti o non patogeni (saprofiti che fanno parte della normale microflora umana). Per quest'ultimo, l'infezione non gioca un ruolo speciale, perché il fattore principale nello sviluppo della malattia è la debolezza del sistema immunitario. Una risposta immunitaria inadeguata in generale o una diminuzione del funzionamento delle difese locali possono causare la formazione di un processo infettivo può verificarsi in due modi:

Una malattia infettiva evidente con un periodo di incubazione, un quadro clinico corrispondente all'agente patogeno e un determinato risultato (guarigione, cronicità, guarigione con conseguenze o progressione del processo).
Portamento asintomatico. La flora opportunistica non sempre fornisce chiare manifestazioni della presenza dell'agente patogeno nell'organismo, il periodo di incubazione può essere assente, il periodo di tempo dall'infezione alla comparsa dei segni di infezione può essere indefinitamente lungo, il focolaio infiammatorio locale può passare inosservato e la persona non sarà a conoscenza della presenza di infezioni croniche latenti. Molti problemi a questo riguardo sono creati dai saprofiti, ad esempio i funghi, che vivono costantemente sulla mucosa intestinale, ma, entrando in un altro ambiente (tratto urogenitale), con un'immunità debole, iniziano a moltiplicarsi attivamente. Un sistema immunitario sano di solito non lo consente, cioè la durata della permanenza dell’agente infettivo nel corpo del nuovo ospite dipende dal tipo di microrganismo e dallo stato dell’immunità della persona.

Pertanto, il sistema immunitario svolge un ruolo importante a tutti i livelli e in tutte le fasi di qualsiasi processo infettivo, dove i fattori locali svolgono un ruolo importante nelle reazioni di difesa. Tuttavia, l'influenza di altri sistemi (nervoso, endocrino) non dovrebbe essere eccessivamente sminuita.

Quando l’immunità locale viene meno

Gli ormoni sessuali e gli ormoni tiroidei attivano il sistema immunitario, con conseguente rapido ripristino dei tessuti danneggiati e recupero. Al contrario, se c’è qualcosa che non va negli ormoni, la mucosa non ritorna alla normalità così rapidamente e il processo viene ritardato. La qualità dell'immunità locale dipende dallo stato dell'epitelio, che è determinato dai livelli ormonali. Recenti dati sperimentali indicano che le cellule epiteliali non solo diventano una barriera tra l'agente infettivo e il corpo umano, ma partecipano anche alle reazioni immunologiche, cioè sono cellule immunocompetenti, poiché trasportano sulla loro superficie recettori per alcune citochine. Inoltre, le cellule epiteliali lasciano l'impronta di eventi passati (infezioni, metodi di trattamento, tipi di antibiotici, ecc.), Quindi quando si determina l'origine del processo infiammatorio, spesso vengono dettagli come clamidia, trichomonas e, in altri casi, gonococchi alla luce.

Le infezioni nascoste trovano condizioni favorevoli per il loro habitat negli organi genitali femminili, ciò è notevolmente facilitato dalle fluttuazioni ormonali, che sono più pronunciate nelle donne che negli uomini. Funghi, clamidia, micoplasmi e ureaplasmi che cadono su terreno fertile portano allo sviluppo di vaginosi (un analogo della disbiosi intestinale) e vulvovaginite. La donna continua a considerarsi sana, poiché non ci sono deviazioni evidenti durante l'esame tradizionale e la natura della secrezione e qualche disagio possono essere confusi con le caratteristiche individuali del corpo.

Esiste un agente patogeno, non esiste una malattia

Fondamentalmente, l'elenco delle infezioni latenti comprende malattie causate da microrganismi che innescano il processo in determinate circostanze, quindi nella maggior parte dei casi sono classificate come infezioni latenti a trasmissione sessuale:

Ecco perché sono nascosti, in modo che non ci siano sintomi

Molte delle malattie elencate costituiscono un gruppo di infezioni croniche latenti che possono durare per molti anni e non causare molta preoccupazione a una persona. I sintomi di infezioni latenti, di regola, sono assenti, quindi i portatori vivono e non sospettano di essere fonti di infezione per altre persone. E finché la loro stessa immunità regola una risposta adeguata, loro stessi rimangono sani, tuttavia, l'indebolimento del sistema immunitario per vari motivi può portare allo sviluppo di un processo infiammatorio (insorgenza negli uomini infetti da clamidia, ma fiduciosi che tutto vada bene nel loro corpo).

In alcuni casi, c'è una perdita nascosta. Certo, è difficile per un uomo non notarlo, ma per le donne questo è del tutto possibile. Se lasciato incustodito, il periodo acuto diventa cronico, il processo si attenua e rimangono i diplococchi di Neisser. Possono "vivere" nel tratto genitale per un periodo piuttosto lungo fino a quando una donna non sviluppa una complicazione (ascesso ovarico, peritonite, sepsi) o un nuovo partner sessuale viene a indagare e, pochi giorni dopo il contatto sessuale, i sintomi di una malattia completamente nascosta compaiono le infezioni.

Le infezioni nascoste nei bambini possono comparire prima, durante o dopo la nascita. Può essere clamidia, urea e micoplasma, infezione da herpes, epatite, HPV. Di norma, i bambini che hanno ricevuto l'agente patogeno dalla nascita hanno un'immunità debole e sono registrati come malati spesso e per lungo tempo. Se l'infezione è di natura batterica, viene colpito soprattutto il sistema respiratorio.

Diagnostica: test per infezioni nascoste

I test per le infezioni nascoste non possono limitarsi a quelli semplici (flora, citologia). Se microrganismi come trichomonas, candida, gonococchi (e anche in questo caso non sempre) possono ancora essere visti durante il controllo di un farmaco normale, allora la clamidia, l'HPV, l'herpes e altri non sono affatto visibili in uno striscio flora e uno striscio citologico può solo indicano indirettamente la presenza di infezione da parte dell'epitelio di reazione. Per la diagnosi esiste un elenco di test per le infezioni nascoste, che consente di identificare al massimo alcuni agenti patogeni:

Prima dell'avvento di metodi come ELISA, PCR, RIF, la diagnosi delle infezioni latenti veniva effettuata principalmente utilizzando la coltura batterica e, sebbene questa analisi non abbia perso la sua rilevanza, i metodi elencati sono diventati sempre più utilizzati a causa della loro disponibilità (un metodo batteriologico il laboratorio deve soddisfare requisiti speciali che non tutte le istituzioni mediche possono soddisfare).

Le donne incinte, di regola, si sottopongono a tali test gratuitamente. Il ginecologo che osserva la futura mamma determina i tempi e l'elenco degli agenti patogeni di suo interesse (molti di essi sono inclusi nell'elenco delle infezioni TORCH). Di solito non prendono soldi dai pazienti sottoposti a visita in ospedale o sottoposti a cure ambulatoriali, che richiedono metodi diagnostici aggiuntivi.

Su iniziativa personale, ogni persona ha il diritto di sottoporsi al test per le infezioni nascoste. Nelle cliniche per malattie cutanee e veneree, negli ospedali per malattie infettive e nei centri medici ci sono laboratori retribuiti che effettuano la loro diagnosi. Il costo della ricerca dipende dall'elenco degli agenti patogeni, dai metodi di ricerca, dalla regione e dallo stato dell'istituto medico, quindi il prezzo a Mosca e, ad esempio, nella regione di Bryansk varierà.

Caratteristiche del trattamento

Chiamati in una parola "infezione", questi processi hanno molto in comune nel trattamento, ad esempio, la terapia viene quasi sempre utilizzata per ripristinare l'immunità (locale o generale), la cui sofferenza è evidente in tutti i casi.

Tuttavia L’approccio a ciascun agente patogeno è ancora in qualche modo individuale:

Sono possibili situazioni in cui una persona ha infezioni nascoste di varie classi (virus, batteri, funghi). Il medico decide quando e come combinare il trattamento, perché difficilmente il sistema immunitario tollera un atteggiamento ignorante verso se stesso.

Video: infezioni nascoste - infezione e trattamento, parere del medico

Le infezioni trasmesse sessualmente possono manifestarsi in forma latente, senza causare sintomi acuti di malessere e infiammazione degli organi riproduttivi. Il decorso latente minaccia lo sviluppo di annessite lenta e progressiva, endometrite, prostatite, ostruzione delle tube di Falloppio e infertilità. Le infezioni nascoste vengono rilevate durante una visita medica.

Le malattie sessualmente trasmissibili asintomatiche possono essere presenti nell'organismo per molto tempo senza manifestarsi. Spesso non è possibile rilevare microrganismi patogeni o virus durante l'esame microscopico di strisci o colture vaginali.

I batteri penetrano nelle cellule della mucosa, quindi il corpo non produce anticorpi in grado di far fronte agli agenti infettivi. Un processo infiammatorio inizia a svilupparsi nei tessuti molli della vagina, quindi vengono colpiti l'utero, le tube di Falloppio e le ovaie. Negli uomini viene diagnosticata l'infiammazione della ghiandola prostatica, la produzione di sperma viene interrotta. Quando il sistema urinario è danneggiato si sviluppano cistite, uretrite e pielonefrite.

Elenco delle infezioni nascoste:

gardnerellosi;
papillomavirus;
clamidia;
tricomoniasi;
Periodo dell'HIV;
herpes genitale;
mobilelunco;
micoplasmosi;
citomegalovirus;
leptotrix.

Il periodo di latenza della malattia dopo l'infezione diventa spesso la causa dell'infertilità femminile e maschile. Se si verifica una gravidanza, esiste il rischio di infezione intrauterina del feto e la nascita di un bambino con varie patologie degli organi interni.

Le malattie sessualmente trasmissibili latenti provocano l'aborto nelle fasi iniziali e portano alla morte dell'embrione. Negli uomini, la qualità e la quantità degli spermatozoi mobili peggiorano e la possibilità di concepire un bambino diminuisce. Se le infezioni nascoste non vengono trattate per lungo tempo, si sviluppano disfunzione erettile e impotenza, causate dall'infiammazione cronica della prostata.

Il periodo di latenza (incubazione) dell'HIV dura da 3 mesi a 1 anno. In questo momento è impossibile rilevare l'infezione; la diagnosi viene fatta se nel sangue sono presenti anticorpi contro il virus dell'immunodeficienza. L'involucro del virus non si dissolve nei fluidi biologici del corpo, quindi la malattia non si manifesta per un periodo sufficientemente lungo. L'HIV penetra nei linfociti T e inizia a moltiplicarsi attivamente; quando le cellule immunitarie scarseggiano, iniziano a comparire i sintomi della fase acuta della malattia.

Vie di infezione

L'infezione latente viene trasmessa sessualmente (genitale, orale, anale) e l'infezione può verificarsi anche durante il periodo latente del trasporto. Nelle donne, quando il sistema immunitario è indebolito, la microflora vaginale viene interrotta, il numero di lattobacilli benefici diminuisce e funghi, micoplasma, ureaplasma, gardnerella, che prima non causavano sintomi di malattia, iniziano a crescere attivamente.

Gli agenti infettivi penetrano negli organi riproduttivi lungo un percorso ascendente dalla superficie dei genitali, le mucose della vagina ulteriormente nell'utero, nelle tube di Falloppio e nelle ovaie. Nei rappresentanti del sesso più forte, sono colpiti l'uretra, il canale seminale e la ghiandola prostatica.

Molte persone si chiedono se sia possibile contrarre infezioni a trasmissione sessuale attraverso il contatto quotidiano. Le malattie vengono trasmesse solo durante l'intimità. I virus entrano nel corpo quando entrano in contatto con le mucose della bocca o dei genitali.

Nella maggior parte dei casi, le malattie sessualmente trasmissibili colpiscono il sistema urinario, si avverte un frequente bisogno di urinare e lo svuotamento della vescica provoca dolore acuto e crampi. L'urina viene escreta in piccole porzioni, diventa torbida e può contenere sangue.

Con lo sviluppo di un'infezione generalizzata, molte mucose del corpo vengono colpite. La violazione del sistema immunitario contribuisce al fatto che le persone spesso vengono infettate da raffreddori con complicazioni, soffrono di stomatite, congiuntivite e malattie gastrointestinali.

Come riconoscere le infezioni nascoste

Le malattie non causano segni pronunciati di danno agli organi genitali. Vale la pena farsi visitare da un medico nelle seguenti situazioni:

aumento della quantità di perdite vaginali;
periodicamente si avvertono dolori dolorosi nell'addome inferiore;
il ciclo mestruale è interrotto;
sorgono difficoltà nel concepire un bambino;
lo scarico ha un odore sgradevole;
preoccupazioni per prurito, arrossamento, gonfiore dei genitali esterni;
la temperatura corporea sale spesso fino a 37,5°;
sono comparse eruzioni erpetiche nell'area genitale;
sono cresciuti papillomi singoli o multipli;
linfonodi inguinali ingrossati;
il rapporto sessuale provoca disagio e dolore.

Normalmente, il volume delle secrezioni vaginali in una donna aumenta durante l'ovulazione; in caso di infezione da infezioni a trasmissione sessuale, la secrezione viene prodotta costantemente. Allo stesso tempo diventa torbido, contiene bolle d'aria, acquisisce una tinta giallastra e un odore putrido o acido. Con le malattie nascoste, i periodi sono troppo pesanti o, al contrario, si verificano scarse, spotting e sanguinamento intermestruale.

Effettuare la diagnostica

Per identificare le infezioni latenti, è necessario assumere quanto segue in vitro:

Un'infezione mista viene spesso rilevata quando nei materiali da testare sono presenti contemporaneamente diversi tipi di batteri, protozoi o virus. L'innovativo metodo PCR (reazione a catena della polimerasi) consente di determinare con precisione quali agenti patogeni sono la causa della malattia, anche con un contenuto minimo di cellule patogene nel sangue nelle prime fasi. I dati ottenuti aiutano a effettuare il trattamento in modo efficace.

È necessario fare un test se compaiono sintomi di disagio nel basso addome, nella fase di pianificazione della gravidanza e nelle prime fasi della gravidanza.

I test di laboratorio in vitro vengono prescritti alle coppie sposate che non sono state in grado di concepire o portare avanti un figlio per un lungo periodo, alle donne che in precedenza hanno subito gravidanze congelate o alla morte di neonati.

I test ELISA per le infezioni latenti aiutano a determinare se sono presenti anticorpi specifici nel sangue, a valutare il titolo di microrganismi patogeni e a prescrivere correttamente il trattamento. Il tipo di immunoglobuline (Ig) determina per quanto tempo l'agente patogeno rimane nel corpo umano e a quale stadio si trova attualmente la malattia.

Sanificazione sottovuoto

In alcuni casi, è possibile rilevare la causa dell'infezione nell'infiammazione a lungo termine solo dopo un'ulteriore igiene della vagina. Questo trattamento permette di esfoliare le cellule delle mucose colpite da virus o batteri. Gli accessori vibranti puliscono i tessuti dal muco, dai microrganismi patogeni e liberano i dotti ghiandolari.

Utilizzando il metodo di sanificazione sotto vuoto, è possibile curare le malattie infiammatorie della vagina, della cervice e della cavità uterina e drenare le cisti contenenti microrganismi patogeni. Il materiale risultante viene esaminato in vitro in laboratorio mediante ELISA, PCR e viene determinato il tipo di agente patogeno.

L’identificazione delle infezioni nascoste nelle fasi iniziali consente un trattamento tempestivo, prevenendo possibili complicanze ed evitando che la malattia diventi cronica. Entrambi i partner sessuali dovrebbero essere esaminati per escludere la possibilità di una reinfezione.

Ciao, Alessio! La tua donna probabilmente è molto turbata dal fatto che le sia stata diagnosticata un'infezione nascosta a trasmissione sessuale, quindi è incline a incolparti per averla infettata. Inoltre, è incinta ed è abbastanza comprensibile. Ma se sei sicuro di non essere la causa di questa infezione, prova a comunicarglielo, armato di alcuni fatti. Sì, certo, le infezioni nascoste si trasmettono principalmente attraverso i rapporti sessuali e non a caso vengono chiamate così. Poiché i portatori in cui l'infezione è appena penetrata, ma non si è sviluppata, non hanno alcun reclamo. E questo è il motivo delle infezioni di massa dovute a queste infezioni attraverso contatti non sessuali. Oltre alla trasmissione sessuale, esistono altre fonti di infezione. Pertanto, le piscine sono diventate terreno fertile per tali infezioni, perché... Queste infezioni si trasmettono facilmente attraverso l'acqua e possono aspettarci in qualsiasi specchio d'acqua. Un fiume, un lago, uno stagno, persino una toilette genitale con acqua di rubinetto: tutto ciò rischia di essere infettato da queste infezioni.

L'infezione, ovviamente, avviene anche attraverso il contatto sessuale, e non solo attraverso il contatto genitale, ma con la stessa probabilità attraverso il contatto orale o anale. Dal momento dell'infezione allo sviluppo della malattia passano almeno 3 giorni e in media da 7 a 14 giorni. Questo periodo è chiamato periodo di incubazione. Anche se in alcuni casi può durare mesi. Di norma, nei primi tre giorni dopo l'infezione, è impossibile rilevare la clamidia e altre malattie sessualmente trasmissibili "nascoste" anche con i metodi diagnostici più sensibili.

Le infezioni nascoste includono: clamidia, ureaplasma, micoplasma, virus, ecc. Clamidia, micoplasmosi, ureaplasmosi, le infezioni virali nel 60% delle persone sono asintomatiche per un lungo periodo (nascoste). Le infezioni nascoste includono la sifilide, la gonorrea e la tricomoniasi: possono essere asintomatiche, rientrando così nel gruppo delle infezioni nascoste. Le infezioni nascoste includono anche infezioni virali: virus dell'herpes simplex, citomegalovirus, infezione da papillomavirus. Le infezioni virali spesso non disturbano le persone e si verificano silenziosamente per molti mesi e persino anni. Pertanto, è possibile che la tua donna stessa o tu sia stato infettato da un'infezione nascosta anche prima dell'inizio della tua relazione, avendo rapporti sessuali con altre persone. E il decorso asintomatico della malattia ha ingannato sia te che lei.

Spero che troverete ancora modi per capirvi e perdonarvi a vicenda, ma cosa fare con la gravidanza dovrebbe essere deciso dal medico della vostra donna. Il sistema immunitario di una donna incinta è “distratto” per riconoscere le proteine fetali. C'è un'immunodeficienza che è così conveniente per le malattie sessualmente trasmissibili. E tutti questi agenti patogeni si moltiplicano come una valanga durante la gravidanza. Pertanto, occupano saldamente il primo posto come causa di aborto spontaneo. Interrompono il contatto dell'ovulo fecondato con la parete dell'utero e possono quindi portare alla morte dell'embrione, arrestando lo sviluppo della gravidanza o dell'aborto spontaneo. Naturalmente avete entrambi bisogno di cure.